Le edizioni sono divenute quattro, al netto dell’inevitabile sospensione a causa del Covid. L’idea ha preso sostanza, oltre che forma. “La notte dei sospiri” è una manifestazione dalle altissime potenzialità, destinata a consolidarsi fra le proposte di fine estate a Bisceglie.

Sergio Salerno, anima e cuore dell’associazione pasticcerie storiche biscegliesi, ha ben compreso da tempo che la chiave per promuovere un prodotto d’eccellenza dell’enogastronomia e far sì che se ne parli ovunque e comunque, possibilmente in contesti utili alla diffusione della conoscenza fra quei settori della popolazione più lontani per motivi geografici e anagrafici. Ecco perché non si è limitato a portare le guantiere alla Bit di Milano.

L’intuizione di avvicinare i più giovani attraverso il coinvolgimento delle scolaresche e la realizzazione di un fumetto (con gli splendidi disegni di quell’ottimo artista che è Domenico Velletri) rappresenta il solco sul quale occorrerà intensificare tutti gli sforzi per la valorizzazione del sospiro. Le opportunità che lo sport, l’arte e la cultura, con le diverse espressioni della città a livello nazionale, offrono al prodotto dolciario per uscire ulteriormente dagli steccati sono sterminate: una concertazione fra persone con buona volontà e capacità gestionali potrebbe far compiere al sospiro il definitivo salto di qualità. Sabato 23, intanto, sarà d’obbligo vivere l’evento organizzato sul waterfront di via Nazario Sauro, con esibizioni musicali, artistiche, l’immancabile show cooking e un panel con ospiti qualificati. Vale la pena sostenere “La notte dei sospiri” con l’affetto, la stima e la riconoscenza che l’infaticabile Sergio Salerno merita per la passione, l’impegno e il patrimonio di competenze che ha acquisito in questi anni.