Spagna e Olanda. La provenienza dei massicci quantitativi di stupefacenti diretti ai centri di distribuzione dislocati ad Andria descrive in modo piuttosto chiaro la portata del traffico avviato da un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi anche dalla Calabria e attiva anche nel riciclaggio e nella detenzione illegali di armi. Un cartello sgominato all’alba di mercoledì 25 ottobre dalla Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Bari. Quindici, in tutto, le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti dei presunti appartenti al gruppo di trafficanti: sei andriesi, due albanesi, uno spagnolo, un biscegliese e quattro residenti nel brindisino, oltre ad un irreperibile. Tutto è cominciato in Francia, dove uno degli indagati è stato bloccato dalla Gendarmerie a bordo di un tir all’interno del quale sono stati ritrovati 75 chilogrammi di cocaina e 865 mila euro in contanti. L’inchiesta, della durata di oltre un anno e mezzo, ha consentito di ricostruire i movimenti della droga in auto o su mezzi pesanti modificati in modo da celarne il carico in caso di controlli. Il bilancio complessivo è di 127 kg di cocaina e 142 kg di marijuana sequestrati, oltre a 1.3 milioni di euro. Una delle persone coinvolte risiede in Spagna e avrebbe avuto un ruolo chiave nella gestione dello smercio delle sostanze dalla penisola iberica all’Italia.

L’ennesima operazione conferma il rilevante interesse, da parte delle organizzazioni criminali, nei confronti del territorio della Bat, ritenuto alla stregua di un vero e proprio scalo, uno snodo cruciale per lo spaccio della droga in Puglia. Diventa sempre più urgente il tema dell’incremento degli organici delle forze dell’ordine se si considerano le eccessive tribolazioni vissute dalle popolose comunità delle città più grandi per ottenere l’apertura dei comandi provinciali e le preoccupanti carenze di organico che impediscono un controllo ancora più capillare e servizi di pattugliamento più intensi. Non è un caso che la criminalità agisca su vari fronti, colpendo in particolare con i furti d’auto al punto da affermare il ben noto e triste primato su scala nazionale.