L’ultimo zero rimasto è quello relativo alle sconfitte interne di San Vendemiano. Il 19esimo turno del terzo campionato italiano di basket ha lasciato la compagine veneta unica imbattuta fra le mura amiche su 36 formazioni. La B Nazionale continua a rivelarsi un torneo affascinante, indecifrabile sotto diversi punti di vista e a rendere tutto ancora più stuzzicante è un calendario intenso: il turno infrasettimanale di mercoledì 24 gennaio sarà vissuto con il fiato sospeso per l’altissima posta in palio in diversi incontri e la consapevolezza che recuperare le energie in vista delle gare del weekend successivo, specie per le formazioni che viaggiano o viaggeranno lontano, è terribilmente complicato. Un’inaudita incidenza di infortuni è la prova più concreta delle difficoltà fisiche con le quali i protagonisti sul campo hanno dovuto fare i conti e mai come in quest’annata poter fare affidamento su roster lunghi potrà risultare decisivo. Ulteriori turni infrasettimanali sono previsti il 14-15 febbraio e il 27-28 marzo.



Le vicende del girone A non sono certo meno avvincenti di quelle del raggruppamento B, che seguo con maggiore profondità per evidenti motivi. La griglia playoff, peraltro, prevede l’incrocio e vale la pena concentrare alcune riflessioni sulla situazione “a ovest”. La capolista Herons Montecatini riceverà la visita di una Virtus Arechi Salerno segnata dalla batosta interna nel confronto diretto con Caserta che ha portato anche all’esonero del tecnico argentino German Sciutto. Il proprietario Nello Renzullo ha deciso di promuovere il giovane vice Nicola Amato alla guida della squadra. Salerno è penultima con 7 punti (alle cinque vittorie bisogna sottrare il -3 per irregolarità amministrative) e il margine da recuperare rispetto alla sedicesima posizione è consistente. Quel terzultimo posto è occupato dalla Npc Rieti di coach Ciccio Ponticiello, di scena sul parquet di Omegna senza Terence Roderick: il bomber statunitense si è fratturato la testa del perone della gamba sinistra e dovrà restare fermo almeno per tre settimane. Una tegola. Sfida dal peso specifico immenso è quella fra Caserta e Cassino: il club bianconero ha salutato Nicola Mei, che dopo essere stato vicino a firmare con Monopoli in B interregionale scenderà di categoria ma al Power Basket Salerno. Fanalino di coda del raggruppamento, la Juve Caserta ha cancellato lo 0 dalla casella dei blitz esterni grazie al colpo nello scontro diretto proprio con la Virtus Salerno ma ha un bisogno notevole di un briciolo di continuità per provare a raddrizzare una stagione nella quale, finora, è girato tutto storto. La classifica precaria della DelFes Avellino, in piena zona playout, consegna crudelmente alla realtà dei fatti le criticità delle società delle regioni meridionali. L’unica eccezione, a ovest, è Sant’Antimo, in gran forma: dal successo interno sulla capolista dello scorso 6 dicembre il buon momento è certificato con 6 vittorie su 7 (stop solo a Desio), cinque delle quali in fila. La striscia è ancora aperta e mercoledì sera potrebbe prolungarsi in caso di affermazione proprio ad Avellino. Quanto alle due livornesi, dirette inseguitrici della battistrada, la Pielle riceverà Piacenza mentre la Libertas andrà a Desio. Interessanti anche il derby lombardo Crema-Lissone e la contesa dal sapore playoff fra Piombino e Legnano. Banco di prova intricato per la Pallacanestro Montecatini sulle tavole di una Fiorenzuola in lotta per tirarsi fuori dai bassifondi.



Tutte in campo mercoledì, ad eccezione di Ravenna e Roseto, le squadre del girone B. Se alla capolista Ruvo è chiesto espressamente di non farsi sorprendere da una Vicenza in fiducia nella gara che sancirà il ritorno in panchina di Federico Campanella dopo aver scontato due turni di squalifica, qualche indizio sulla tenuta delle inseguitrici emergerà inevitabilmente: vale per Roseto (insidiosa trasferta sul campo di una Ravenna scottata dall’assurda sconfitta di Bisceglie) la cui dirigenza è in perlustrazione sul mercato per rimpiazzare Poletti; vale per San Vendemiano, che deve provare a sbancare il campo della Virtus Imola; vale anche per una rigenerata Jesi di scena al Taliercio di Mestre e per l’incerottata San Severo che ha bisogno di dare un sussulto sul rettangolo di Ozzano. Il nuovo corso di Chieti sarà messo alla prova da Lumezzane, al momento la prima delle “salve direttamente”, mentre a Padova toccherà cercare di battere l’Andrea Costa Imola per coinvolgerla definitivamente nella bagarre. E se Faenza, che proprio contro Padova ha conosciuto una battuta d’arresto inaspettata quanto sanguinosa, non può permettersi ulteriori passi falsi interni nel corpo a corpo con una Taranto in crisi, non può non suscitare curiosità il debutto di Agostino Origlio sulla panchina dei Lions Bisceglie nell’ostica trasferta contro la Fabriano rigenerata dalla cura Niccolai.