Un messaggio circolato in alcune chat venerdì pomeriggio, dai toni piuttosto chiari, ha sancito l’uscita del biscegliese Sergio Silvestris dai ranghi di Forza Italia, partito al quale aveva aderito dopo la conclusione dell’esperienza del Popolo delle libertà, nelle cui fila è stato eletto parlamentare europeo nel 2009. «Ho deciso quest’anno di non rinnovare la mia adesione a Forza Italia» è quanto sostenuto dal 50enne esponente politico, già consigliere regionale in Puglia dal 2000, per due mandati consecutivi, con Alleanza Nazionale.
«Ringrazio tutte e tutti per questi bellissimi anni vissuti insieme: anni di impegno, di passione e di tante indimenticabili esperienze, in cui ho sentito forte l’affetto e l’amicizia di tutte e tutti voi» ha aggiunto Silvestris, rivolgendo «il migliore in bocca al lupo a chi si accinge ad affrontare la prossima campagna elettorale, nei comuni e alle europee».
Le voci, per la verità rimaste da tempo sullo sfondo, di un suo imminente passaggio in Fratelli d’Italia sono state confermate. Il tesseramento è già avvenuto e l’annuncio è stato dato con un post del diretto interessato.

Sergio Silvestris rientra così nella famiglia politica sicuramente più vicina alla destra rappresentata negli anni ’90 da Alleanza Nazionale, al netto delle inevitabili evoluzioni del tempo. La sua scelta, benché di tenore individuale (almeno per il momento), appare destinata a ripercuotersi anche sulle dinamiche interne alla maggioranza consiliare che sostiene il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, attraversata dai ben noti “mal di pancia” di alcune componenti che chiedono da alcune settimane un riequilibrio nella distribuzione degli assessorati pur non essendo ancora uscite allo scoperto dichiarandosi indipendenti come trapelato dai rumors: i continui rinvii delle riunioni della massima assise cittadina lasciano intendere una mancata risoluzione della questione.