L’edificio di via Mauro Giuliani che ospita da più di 40 anni l’istituto superiore “Giacinto Dell’Olio” di Bisceglie dovrà restare chiuso e sarà perciò inservibile per la popolazione scolastica fino a martedì 19 settembre. I lavori di riqualificazione della struttura, consistenti specialmente in una serie di interventi relativi alla pavimentazione, non si sarebbero conclusi per tempo e di conseguenza la complessa operazione di pulizia dell’intera area non è stata ancora svolta. Questi sono i fatti ma quanto emerso in superficie, alla luce delle inevitabili polemiche che sono scaturite dalla situazione, è più che sufficiente a delineare i contorni di un autentico pastrocchio ai limiti della realtà.

Ma che diavolo è successo?

È doveroso evidenziare, affinché tutti gli elementi utili all’analisi siano disponibili al lettore, quanto riportato nell’ordinanza con cui l’ingegner Lorenzo Fruscio, dirigente del settore edilizia della Provincia Bat, ha disposto la chiusura temporanea dell’immobile: in quel documento ci si guarda bene dallo stabilire una data di riapertura dell’istituto “Dell’Olio”. Non risponde al vero, cioè, che esista un qualsiasi impegno concreto da parte delle istituzioni a garantire, dal 20 settembre, l’accesso a scuola agli studenti dell’ex istituto tecnico commerciale. Non lo ha messo per iscritto né dichiarato alcun esponente politico, tantomeno i rappresentanti degli uffici provinciali. Ciò non toglie che, nel caso di una positiva risoluzione della faccenda, i ragazzi possano realmente cominciare le lezioni mercoledì 20. È importante evidenziare che, al momento, non c’è alcun atto ufficiale a certificarlo. Come riportato nell’ordinanza di Fruscio sarà necessario attendere «l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione previsti in progetto» oltre che «effettuare le operazioni di pulizia e ricollocare gli arredi». La nota è datata 13 settembre.

La polemica fra uffici provinciali e dirigente scolastico

Uno degli aspetti più controversi dell’intera vicenda riguarda il rapporto fra i referenti della Provincia Bat e il professor Mauro Leonardo Visaggio, dirigente scolastico dell’istituto “Dell’Olio”, accusato senza mezzi termini di aver in qualche modo “ostacolato” lo svolgimento dei lavori rifiutando la proposta di trasferire altrove le attività della presidenza e della segreteria scolastica, che in effetti sono rimaste in via Giuliani. «L’impresa esecutrice e il direttore dei lavori hanno consentito tacitamente al dirigente scolastico di utilizzare due vani a piano terra dell’istituto per dare continuità alle attività di segreteria e presidenza, pattuendo il trasferimento o la sospensione di tali attività qualora interferenti con le lavorazioni di sostituzione della pavimentazione nelle aree antistanti a quelle occupate» è quanto ricostruito dall’ingegner Fruscio. Il preside, inoltre, avrebbe manifestato contrarietà all’opzione di spostare il comparto amministrativo della scuola «presso aule già completate per un tempo stimato di circa due settimane», come proposto in un incontro dello scorso 5 settembre.

Visaggio, che non è uno sprovveduto, ha replicato con una comunicazione al vetriolo, ironizzando sulla sua presunta responsabilità nel ritardo della conclusione dei lavori e sostenendo che «sino alla mattinata del 12 settembre, quando anche il Presidente del Consiglio di Istituto ha effettuato un sopralluogo, fossero ancora in corso lavori di posa di pavimenti, ripristino degli impianti elettrici e di preparazione alle pitturazioni». Il dirigente scolastico ha rincarato la dose ringraziando il personale «che, nonostante i gravi disagi subiti per la contestuale presenza di un cantiere fortemente invasivo, ha continuato a svolgere con abnegazione il proprio dovere tra rumori, polvere e temperature torride» e inserendo un chiaro riferimento alle attività propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico «di cui, evidentemente, si disconoscono, ancora una volta, l’importanza e l’inderogabilità».

L’ennesima figuraccia della politica del territorio e la maturità dei ragazzi

Le impressioni che si ricavano da questo guazzabuglio, in tutta onestà, sono nette: “spicca” la totale inconsistenza della politica del territorio, che ha rimediato una figuraccia colossale specie se con un pizzico di cattiveria si volessero andare a ripescare alcune tronfie e ridicole dichiarazioni contenute in post invecchiati malissimo. L’abitudine di “esultare” sui social per un “risultato” che non è stato ancora conseguito, evidentemente, è dura ad essere scardinata. In tutta questa storiaccia ci è piaciuto tantissimo l’atteggiamento dei ragazzi, i più maturi e coscienziosi, che con sincerità e buon senso ci hanno almeno risparmiato stucchevoli e falsi pipponi sul “diritto allo studio negato” al contrario di quello che avrebbe desiderato qualche loro insegnante esibizionista a cui sembra piacere più la telecamera e il microfono che fare lezione. I veri vincitori sono gli studenti dell’istituto “Dell’Olio”, che meritatamente continuano a godersi le vacanze e nel caso in cui dovessero sentirsi proporre i doppi turni farebbero bene a rispondere con pernacchie e risate verso i “grandi”.