La Fidapa (federazione italiana donne arti professioni e affari) è un’organizzazione nazionale diffusa su tutto il territorio con oltre 300 sezioni e più di 11000 aderenti. Le socie di Bisceglie, in questi decenni, si sono particolarmente distinte per l’attivismo, tanto che a presiedere il distretto sud est è una biscegliese, Elisabetta Grande.

Domenica 15 ottobre, alle Vecchie Segherie Mastrototaro, si è tenuta la cerimonia di passaggio delle consegne alla guida della sezione cittadina tra l’uscente Giulia Galantino e la presidente neoeletta, l’ex assessore Maria Rita Gentile. Un’opportunità istituzionale sapientemente colta per elevare il livello del dibattito con un confronto sul tema “Rispetto negato: tra realtà e linguaggio”, al quale hanno portato il loro contributo la consigliera regionale di parità Lella Ruccia e Luciano Lopopolo, già presidente di Arcigay e ora componente della segreteria nazionale.

La Fidapa, a Bisceglie, è una realtà consolidata e rispettata: toccherà al nuovo consiglio direttivo condotto da Maria Rita Gentile renderne il ruolo ancora più fattivo e concreto. Le donne biscegliesi (come dalla Bat e del nord barese) purtroppo faticano a farsi largo nei ruoli di maggiore responsabilità, dalla politica al tessuto produttivo. Le elezioni amministrative che si sono svolte quest’estate hanno fatto registrare l’assenza di candidature femminili alla carica di sindaco e l’elezione di un numero ristretto di donne in consiglio comunale, appena 6 su 25.

Favorire una partecipazione di qualità delle donne alla vita politica e sociale è fra gli obiettivi della Fidapa, che punta ad aprirsi alle giovani per dare continuità al lavoro compiuto in passato senza tralasciare le accattivanti sfide del futuro.